PRIMO GIORNO DI SCUOLA

12 settembre, ricominciano le lezioni in Lombardia e in diverse altre regioni.

Ma moltissime cattedre - ancora una volta - saranno scoperte. Cito i dati pubblicati da FLC-CGIL della Lombardia (forniti dall’USR di questa regione), ma nelle altre la situazione, in genere, non è migliore:

rispetto all’autorizzazione di 22.177 posti (per docenti), risultano assegnati solo 6.913 posti (il 31%), di cui 2041 a tempo determinato;

il Concorso straordinario bis (sulle cui modalità ci sono state motivatissime proteste), ha prodotto (finora, visto che doveva concludersi a giugno, ma è lungi dal concludersi) solo 183 stabilizzazioni (cioè il 5% dei 3.563 posti accantonati).

Così, in Lombardia come in tutto il Paese, si continua a mantenere in condizione precaria centinaia di migliaia di lavoratori (con anni di esperienza didattica) e l’intero sistema scolastico.

Servono classi più piccole e più tempo-scuola, serve assumere molti più docenti e personale ATA, e risolvere - con la stabilizzazione - il dramma di un precariato che si prolunga negli anni e viene costantemente riprodotto. E servono stipendi più dignitosi.

Cioè servono risorse e rispetto per la scuola; le risorse ci sono, per esempio in una seria progressione fiscale.

Sarà un buon anno scolastico solo se sarà un anno di battaglie e conquiste, per il diritto reale allo studio e al sapere.

Giuseppe Buondonno Insegnante

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Data ultima modifica: 12 settembre 2022