DETERMINATI A INSEGNARE

Il concorso ter è l’inizio di una guerra tra poveri

Il capitolo su Don Lorenzo Milani, nel manuale per il concorso, è un insulto alla sua eredità: una pagina è tutto quello che gli dedicano.

Io ho scritto una tesi collegata ai suoi insegnamenti, esplorando in profondità le sue idee e la sua vita, perché insegnare per me è passare avanti i suoi insegnamenti, per costruire una società più giusta, dove la scuola è un ascensore sociale per i meno fortunati. E non potrebbe essere diversamente il manuale per un concorso simile.

Insegniamo ai ragazzi che il mondo è più articolato di quello che ci propinano i media. Questo è il cuore dell’insegnamento di Edgar Morin sulla complessità, qualcosa che dovremmo tutti abbracciare e a cui fare fede.

Ma cosa ci chiede il Ministero dell’Istruzione?

Di farci ingoiare nozioni vuote e prive di senso. Una carrellata di autori senza parola.

Si aspettano che insegniamo un sapere privo di vita, senza spazio per il pensiero critico o la capacità di ragionare, proprio come critica Micheal J. Sandel nella suo libro la "Tirannia del merito".

Il concorso straordinario ter è un altro schiaffo in faccia a noi insegnanti e alla ricchezza intellettuale che abbiamo acquisito nelle accademie.

È l’inizio di una guerra tra poveri, e una volta finite tutte le prove, saremo tutti perdenti.

Prima o poi, passata la sbornia, terminate le briciole, dovremmo chiedere conto anche di questo.

Stay tuned...

Restate sintonizzati...

Luigi Sofia Insegnante 06 01 2024

Data ultima modifica: 25 gennaio 2024